In Association with Amazon.co.uk
Alla ricerca del libro perduto       
Home

Caravaggio: Bacco Il Seicento


Corneille: Le Cid

Una tragedia che, a suo tempo, divenne un "caso". Principalmente attaccato da Scudéry con quattro capi d'accusa, fra cui plagio e inadempienza alle regole aristoteliche, ricevette l'aspra sentenza dell'Académie, in risposta alla quale Corneille, non potendo difendersi ma sentendosi molto amareggiato, apportó alcune modifiche al testo originale. La trama potrebbe suonare quasi frivola e incredibile alle nostre orecchie avvezze a concetti alquanto diversi in fatto di onore e gloria. Ma qui entrano in gioco due realtá storiche in rapporto di apparente sinergia: la mentalitá feudale (ambiente lotta contro i mori invasori nella Spagna medievale) e la politica richelieuiana (centralizzazione dello stato sopprimendo dissensi interni) nella cui ottica tornano ad assumere un ruolo incisivo i valori di una societá guerriera e feudale. Per una migliore valutazione dell'opera, ne consiglio la lettura nell'edizione Nouveaux classiques Larousse, assai ricca di note, commenti e documentazione dell'epoca.
testi online:
Cid (Abu)
Cinna - ed. 1682 (Abu)
Athena

versione originale annotata:
Le Cid (petits classiques larousse)

     G.B. Basile: Lo cunto de li cunti

Partendo dal ricco patrimonio della cultura orale napoletana, Gian Battista Basile "reinventa" le fiabe (per adulti) che sono giunte fino ai nostri giorni, seppur edulcorate da strati di fiabologia europea (Grimm, Disney, letteratura per bambini). Illuminante per chi non abbia mai incontrato le radici di fiabe ormai canoniche come "La bella addormentata nel bosco" (v. Sole, Luna e Talia). Giá grande appassionata di fiabe, ho a lungo desiderato questo libro soprattutto per scoprire una versione piú antica, piú "grezza", piú pagana ovvero spoglia di quel velo di moralitá cristiana. Decisamente un libro che puó essere di grande ispirazione per lo scrittore che sia rimasto "a secco". Godibile sia nella traduzione italiana (Garzanti) che nell'originale in napoletano (del seicento, ovvio).
Non esiste, che io sappia, una versione online del testo intero, peró è possibile trovare alcune fiabe individualmente. Per esempio, "La gatta Cenerentola":
in napoletano (napolitan)
Maria the Cenerentola (english)
Sito dedicato a Lo cunto de li cunti

Ben Jonson: Volpone, or the Fox

Capolavoro dell'era post-Elisabettiana (siamo agli esordi del regno di James I), Volpone è piú una commedia sul denaro che non sulla furbizia, di cui peraltro il protagonista ovviamente non manca. Ambientata nella Venezia di fine cinquecento, ci viene un ritratto sarcastico e grottesco della societá londinese di primo seicento, intrisa di corruzione, malcostume, aviditá. La commedia obbedisce anche alla tradizione dell'allegoria animalesca; ogni personaggio porta il nome di un animale (Mosca, Volpone, Corbaccio, Voltore...) che a sua volta vuole incarnare una caratteristica (parassitismo, furbizia, avarizia, aviditá...). Ma, come nota giustamente Alvin B. Kernan, il protagonista vero è il teatro, la recitazione, lo scambio di ruoli, il gusto ludico per la trasformazione. Non a caso, infatti, la commedia inizia con un balletto allegorico sul viaggio che l'anima umana compie, attraverso diverse reincarnazioni, allontanandosi man mano dalle sue origini divine per degradarsi fino ad incarnarsi in avvocati, puritani ed ermafroditi! Parimenti il tragitto che compieranno i personaggi di Volpone sará verso il basso, verso la totale abiezione o annientamento della propria identitá sociale. La commedia ha goduto nei secoli enorme successo, tanto da non limitarsi neanche al solo palcoscenico. Vi sono alcune versioni cinematografiche fra cui merita ricordare quella con Paolo Villaggio e Enrico Montesano, con un finale a sorpresa che si distacca dall'originale di Jonson.
downloadable file:
Bibliomania.com
UMich Electronic Text Library

Racine: Athalie Theatre Complet

Autore classico per eccellenza della tragedia gallica, ammirato giustamente per il sublime uso del linguaggio e per la grande maestria nel rendere in ogni piega i sentimenti piú delicati dell'animo umano. Con Racine la tragedia raggiunge veramente l'apice assumendo i toni piú nobili, superando sensibilmente la statura di Corneille. Per me ha costituito sempre una ottima fonte di ispirazione, grazie proprio a quel senso di elevazione spirituale che ogni lettura mi provoca, quel misto di commozione e stordimento che si prova davanti alla perfezione. Quanto meno sto parlando della prima metá della produzione raciniana, quella "pagana", per cosí dire; d'altro canto, invece, non riesco a digerire molto la seconda produzione, dettata forse piú da preoccupazioni religiose (aderenti alle nuove preferenze di Versailles), ma questa è una faccenda mia e non intendo condannare affatto Racine (ergo, siete caldamente invitati a leggere anche queste!). Le mie personali preferite: Phèdre (Larousse) e Andromaque. Finalmente, non si puó prescindere dal testo di Roland Barthes On Racine.
testi online:
Andromaque (Abu)
Phèdre (Abu)
Athalie (Abu)
Britannicus (Abu)
Iphigénie en Aulis (Abu)

Phèdre (@lyon)
Les plaideurs (foire aux textes)

for an overall view with many questions:
Phèdre (petits classiques larousse online)
Encyclopédie de l'Agora
critical essays:
The Enigma of a Legend: Jean Racine, by Jennifer Kiger
Search Racine on Google.com

Moliere: Le Misanthrope

Di Molière è tutto molto godibile e sarebbe arduo identificare il suo capolavoro in assoluto. Tuttavia, personalmente devo dare una forte preferenza a Le Misanthrope, dove la sua vena comica raggiunge il culmine (al pari dell'interpretazione di Congreve nel suo The Way of the World, di cui parleró estesamente piú sotto). Consigliabile, a questo riguardo, The Essay on Comedydi George Meredith (liberamente scaricabile dalla rete), che esamina appunto queste due commedie per illustrare il suo concetto di "comicitá di testa". Da una parte la frivola vita di corte (dove Luigi aveva accentrato i nobili per poterli controllare) e dall'altra il bisogno di Alceste di ritrarsi a vita solitaria, portandosi dietro la deliziosa Célimène.
Ovviamente, non si puó prescindere da Tartuffe o dalla piccante quanto controversa Ecole des femmes (seguita dall'Ecole des maris e dalla Querelle, simpatica risposta ai critici; incidentalmente questi tre testi sono disponibili in un volume solo). E infine, per gli appassionati del Don Giovanni di Mozart e Da Ponte, vorrei segnalare la versione molieriana della storia (éditions Larousse), che vorrebbe essere una commedia, ma di comico ha ben poco...
English:
"The Misanthrope" and other plays (Penguin)
testi online:
Le misanthrope (site moliere)
Dom Juan (abu)
Dom Juan (site moliere)
Le Tartuffe (abu)
L'école des femmes (abu)
L'école des femmes (swarthmore.edu)
Critique de l'École des femmes (site moliere)
Lécole des maris (site moliere)

G. Rostand: Cyrano De Bergerac

Lo so benissimo che Rostand ha scritto e pubblicato alla fine dell'Ottocento, ma l'ho voluto inserire in questo contesto barocco per poter parlare del Cyrano vero, quello libertino, quello amico di Moliére nonché l'autore de L'Autre Monde e di Voyage Dans La Lune, vero e proprio volo di fantasia, a metá tra il sogno utopico e il libello filosofico libertino rivelando un Cyrano un poco diverso da quello ritratto nella celebre commedia di Rostand. In quest'ultimo caso, invece, quello che mi "attizza" di piú, oltre all'ambientazione senz'altro ricca di fascini, è la formula magica dell'uomo arguto e intelligente ma schernito dalla natura con un nasone invadente che proprio per queste sue doti riesce a conquistare la donna che ama; c'è il fascino della parola scritta che puó piú dell'immagine; c'è il mito dell'amore non corrisposto e che vibra nell'ombra per non offendere; c'è la risoluzione finale e tragica del commovente denouément che immancabilmente colma i miei occhi di lacrime, non importa quante volte l'ho letto o visto a teatro.
testo online:
Cyrano de Bergerac di Rostand (Abu)
Voyage dans la lune di Cyrano (Abu)

Samuel Pepys: The Shorter Pepys

Non esattamente un'opera letteraria bensí un ritratto d'epoca attraverso gli occhi di un funzionario nel Ministero della Marina britannico nella Inghilterra della Restaurazione: preoccupazioni diplomatiche, impegni di lavoro, ma anche commissioni per la casa, bisticci domestici (che nulla hanno da invidiare ai nostri attuali), avventurette, problemi di salute. Curiosamente, Pepys quando parla dei propri incontri clandestini con donnine piú o meno eleganti, adotta un linguaggio peculiare, un misto di francese e italiano, una sorta di esperanto ante litteram. Quello che ne emerge è un personaggio semplice e tuttavia "peculiare", che del suo diario ha fatto l'unico depositario di segreti di stato e considerazioni personali. I diari di Pepys coprono all'incirca il primo decennio della restaurazione della monarchia.
Sempre della Penguin, è disponibile The Illustrated Pepys, ricca appunto di illustrazioni per entrare ancor piú nell'atmosfera dell'epoca. "And so to bed."
Un paio di siti introduttivi: Ben's Home Page (english) o the Pepys Library.
testo online:
1665-66 (bibliomania)

Madame de Lafayette: La Princesse De Cleves

Opera ufficialmente "corale" uscita dalla fucina del salotto di madame de Lafayette, donna di grande talento ed intelligenza. Molti tuttavia sono stati gli argomenti a favore di una "regia" a due mani ed è facile notare come lo stile e la delicatezza delle introspezioni siano della mano della titolare. Per chi non conoscesse giá questo romanzo, accenno soltanto che, unendosi al coro di altre autrici e autori del periodo, canta le sventure del matrimonio (di cui Madame de Lafayette era testimone in prima persona...) ed è ambientato nella Francia di Caterica de' Medici, circa un secolo prima, quando Maria Stuart era ancora una principessa di casa reale e la regina Margot non era ancora nata. Per molti versi, e in forma assai piú sottile, vi si trovano giá alcuni dei temi cari al marchese de Sade (stupiti?): virtú e senso del dovere contrapposti ai sentimenti e piú in generale alle inclinazioni della natura (nell'animo umano); la virtú sventurata in un mondo pur sempre arcigno e crudele, anche quando si trova imbellettato di civiltá e belle maniere. Da notare giá il fascino per l'ambientazione storica, refugium pecatorum di ogni dissenso.
anche:
Livre de poche
English translation:
edizione Penguin (Robin Buss, trans.)
testo online:
La Princesse de Cleves (Alyon.org)
La princesse de Cleves (Abu)
The Princesse of Cleves (authorsdirectory)

     Madame de Sevigné: Lettres Choisies

Non poteva mancare in una rassegna del Seicento francese quest'altro caposaldo della letteratura femminile, nonché citatissima e lettissima autrice di corrispondenza (quando questa era ancora considerata un'arte). Si tratta di lettere scritte da una dama "in esilio" dalla corte di Versailles alla figlia maritata e residente in lontane zone del regno, piene di osservazioni e annotazioni sulla societá (pettegolezzi? una forma di "novella 1600"?), sulla letteratura, sulla vita, ma piene anche di affettuose raccomandazioni, di pensieri "delicati" che sono rimasti celebri nella storia della letteratura (per es., "se vengo in Provenza, mia cara, pensate che è al solo scopo di vedere voi..."). Giá nel settecento divennero modello di "delicatesse" fornendo ampio bagaglio di citazioni utili per esprimere sentimenti propri. Meriterebbero di essere lette non foss'altro che per l'eccellente uso linguistico e stilistico e lette, come diceva l'autrice stessa delle lettere di sua figlia, "lentamente per paura di averle giá lette" ("doucement, de peur de les avoir déjà lu").

saggi:
L'amour d'une mère (encyclopédie de l'agorá)

G. Etherege, W. Wycherley, W. Congreve:  Three Restoration Comedies
     Man of Mode, The Country Wife, Love for Love

Fare un elenco di tutte le opere del Restoration Theater supera gli scopi e i limiti di questa bibliografia e, per quel che ne so, non esiste un singolo testo autoritativo sull'argomento (ce ne sono troppi!!). Posso consigliare all'appassionato di visitare siti autorevoli che offrono bibliografie e webliografie dettagliate (come il tanto gettonato sito di [mettere url di andromeda]; alternativamente, puó iniziare leggendo alcune delle commedie piú rappresentative: per Etherege, senza dubbio The Man of Mode; per Wycherley, The Country Wife (il tema del libertino che si spaccia per falso eunuco al fine di potersi introdurre nei boudoir delle signore senza essere ostacolato da mariti vecchi e/o gelosi è stato a piú riprese utilizzato nel teatro comico degli ultimi tre secoli); e per Sir John Vanbrugh, The Relapse, or Virtue in Danger una presa in giro di Colley Cibber (autore contemporaneo, resosi celebre soprattutto per la sua An Apology for the Life of Colley Cibber...). Per dovere di cronaca segnalo anche le commedie di Aphra Behn, che gode ancora oggi di un seguito assai nutrito (e incazzoso), ma che non trovo sufficientemente interessante.
testi online:
Man of Mode (bibliomania)
The Country Wife (bibliomania)
Love for love (encyclopediaindex)

William Congreve: The Way of the World

E qui veniamo al capolavoro e coronamento del Restoration Theater. Come ho giá accennato, i personaggi e la trama devono molto alla succitata opera di Molière, ma l'elaborazione, il fine senso dell'umorismo e la delicatezza di pennello sono tutti dell'autore. Incidentalmente, fu l'ultima opera composta e rappresentata da Congreve prima di ritirarsi, ancor giovane, a vita privata (dedicandosi a svariati progetti letterari e non, fra i quali vale ricordare il suo contributo alla traduzione di Pope dell'Iliade) presso le accoglienti sale della signora di Marlborough, innamorata a tal punto del seducente commediografo da farne fare una perfetta copia in cera per poter continuare a pretendere di vivere con lui anche dopo la morte.
testo online (english):
encyclopediaindex.com

J. de la Fontaine: Les fables

testo online:
Les fables de La Fontaine (petite bibliothèque)




Pagine attinenti:

Art

Music

Sources





Titoli disponibili presso
Amazon.co.uk




Corneille: Le Cid










Molière: Le Misanthrope










Three Restoration Comedies










Cyrano De Bergerac










The Illustrated Pepys









Etherege: The Man of Mode










Vanbrugh: The Relapse










Barthes: On Racine










Mme de Lafayette: La princesse de Cleves




Copyright © 2001-2002 Marina Pianu | littere.com | webmaster